L’acufene è un disturbo che spesso rappresenta un disagio ostacolante per la persona che ne soffre.

In ASP operano professionisti specializzati nel trattamento degli acufeni tramite una metodologia innovativa: BIOFEEDBACK

Con questo trattamento hai la possibilità di:

  • Ridurre la percezione dei sintomi dell’acufene incrementando la qualità della tua vita
  • Essere seguito da esperti italiani di Biofeedback
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Il Biofeedback è una tecnica di intervento basata sulla rilevazione in tempo reale di alcuni parametri corporei a cui si associa un training di modulazione del parametro stesso da parte del professionista che accompagna il percorso clinico. Da decenni questa tecnica permette di trattare disturbi somatici attraverso l’apprendimento di tecniche di gestione di alcuni aspetti di funzionamento basilari per il nostro corpo. Nel caso dell’acufene, un obiettivo clinico preliminare è il riconoscimento dei propri livelli di tensione e stress che possono esserne tra le cause per poter poi lavorare – sia in studio sia autonomamente – alla diminuzione degli stessi.

L’intervento proposto da ASP si compone di una seduta iniziale che permette una valutazione della situazione clinica del paziente specificatamente riferita agli aspetti psicosomatici,  seguita da un percorso di 4 sedute in grado di valutare dopo poco tempo l’efficacia della tecnica col paziente specifico e l’impatto sull’acufene. Nelle sedute di biofeedback il terapeuta rileva, in tempo reale, parametri fisiologici e li rimanda al paziente attraverso un monitor. In questo modo, si pongono le condizioni per l’apprendimento di tecniche di gestione del sintomo e di consapevolezza dei propri ritmi psicofisiologici principali, la cui modulazione incide positivamente sull’acufene.

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Un training di Biofeedback permette di realizzare condizioni di rilassamento in grado di avere un impatto anche sugli aspetti emotivi collegati all’acufene, spesso coinvolti nella creazione del sintomo stesso o legati alle conseguenze della sua insorgenza, come ad esempio tensioni muscolari relative a sentimenti di rabbia per doverci convivere.

Al termine di questa fase iniziale e in base ai risultati ottenuti, si valuta insieme al paziente se interrompere il percorso in seguito al raggiungimento degli obiettivi iniziali o se potenziare l’intervento con tecniche avanzate, tra le quali il Neurofeedback.

Il Neurofeedback è una metodologia che misura l’attività elettrica del cervello tramite dei sensori EEG (sensori per l’elettroencefalogramma), lavorando sulla modulazione delle Onde Cerebrali, che sono alla base delle nostre percezioni, pensieri, emozioni, comportamenti, ecc. In questo modo è possibile lavorare sul proprio stato cognitivo ed allenarsi a modificarlo tramite esercizi interattivi.

La stimolazione di specifiche onde cerebrali è in grado di  ridurre la percezione degli spiacevoli sintomi dell’acufene. Il Neurofeedback ha una lunga storia di utilizzo in campo clinico e sportivo da più di 40 anni, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni, la concentrazione e l’attenzione degli atleti, e come terapia non farmacologica per numerosi disturbi clinici.

Tutte le proposte di trattamento (biofeedback e neurofeedback) hanno durata indicativa di 50 minuti durante le quali si effettuano sessioni di esercizi tramite computer. Le sessioni sono precedute da una seduta di anamnesi valutativa e da un esame strumentale con il quale si identificano i parametri necessari alla personalizzazione del percorso.

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